Prevenzione HIV/AIDS

Il sapere che salva la vita tramite azioni per sensibilizzare e informare le persone sulla prevenzione di HIV/AIDS

EDUCAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

INFORMAZIONE E PREVENZIONE SU HIV/AIDS

Opere Caritative Francescane Odv dal 2014 ha intrapreso una serie di azioni per sensibilizzare e educare le persone sulla prevenzione di HIV/AIDS, attraverso il progetto Nazionale AIDS di Caritas Italiana “Informazione Positiva” e con la Caritas della Diocesi Ancona-Osimo. Un percorso che finora ha raggiunto più di 4000 persone, attraverso una serie di incontri nelle comunità parrocchiali e nelle scuole della provincia di Ancona. I nostri volontari e i nostri operatori desiderano continuare a informare le persone di ogni età, attraverso incontri informativi, eventi e corsi di formazione su HIV/AIDS, malattie sessualmente trasmissibili, affettività e sessualità; diffondendo informazioni che possono salvare la vita.
COSA DOBBIAMO SAPERE

HIV/AIDS IL VIRUS INVISIBILE

Da tempo HIV e AIDS non vengono posti all’attenzione dell’opinione pubblica e sono in pochi ad occuparsene, tralasciando anche l’informazione e la formazione sulla tematica della prevenzione.
Eppure, in tutto il mondo sono ancora tantissime le persone che contraggono il virus dell’HIV: secondo i dati più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci sono circa 38.000.000 milioni le persone che nel mondo convivono con l’HIV.
In Italia sono state riportate 1.770 nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2021 e sono all’incirca 140.000 le persone che convivono con il virus.

La persona in HIV, nonostante le gravi conseguenze che il virus causa alla salute, può avere un’aspettativa di vita pari a chi non contrae il virus. Tuttavia, il virus causa un forte impatto psicologico dovuto all’emarginazione e all’isolamento che ancora subisce la persona in HIV. Per queste ragioni la misura più importante della prevenzione è l’informazione: conoscere il virus e sapere come si trasmette, permette di evitare molti comportamenti a rischio, di abbattere i pregiudizi e di creare false leggende.

Pensare che l’HIV sia un problema solo di alcuni gruppi di persone non fa percepire il reale rischio di infezione che oggi, invece, è legata soprattutto ai comportamenti sessuali. Attualmente più dell’80% dei contagi avviene a causa di rapporti sessuali non protetti tra omosessuali ma anche, e soprattutto, tra gli eterosessuali. Purtroppo, i giovani sono molto disinformati su questi temi e nonostante i comportamenti a rischio, sono pochi quelli che si sottopongono al test per l’HIV.

Chi contrae il virus dell’HIV e non si cura, di solito dopo anni, arriva in una condizione tale di mancanza di difese da avere l’AIDS. Invece, con una terapia seguita scrupolosamente, c’è una speranza di vita pari a quella di chi non contrae il virus, anche se, purtroppo, dall’HIV non si guarisce ancora in modo definitivo.

I veicoli di infezione dell’HIV sono il sangue, i fluidi sessuali e il latte materno. Per questo esistono solo tre modalità di trasmissione del virus: ematica, sessuale e verticale, cioè tra madre e figlio.

Chi è malato impara subito come evitare di mettere in pericolo gli altri. Ma, al di fuori delle modalità precedentemente indicate, l’HIV non si trasmette né per contatto, né attraverso qualsiasi altro tipo di scambio e condivisione, pertanto, vivere accanto a persone con HIV/AIDS non comporta alcun rischio.

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ANCONA Check Point

Accesso libero a test rapidi per HIV, HCV, Sifilide in modo anonimo e gratuito

COS'È ANCONA CHECK POINT

Ancona Check Point è un punto di riferimento nella prevenzione e nella lotta all’HIV e alle malattie sessualmente trasmissibili. La struttura è stata realizzata dall’Associazione Opere Caritative Francescane Odv attraverso un finanziamento non condizionato di Gilead Sciences ottenuto nel 2021 vincendo il bando Community Award Program, in collaborazione con: il Comune di Ancona, Free Woman, Caritas Diocesana Ancona Osimo e Arcigay Ancona.
La città di Ancona, in concomitanza all’apertura del check point, ha scelto di aderire alla rete delle Fast Track Cities (FTC) diventando la nona città Fast Track italiana, un numero destinato ad aumentare nel tempo per la diffusione capillare di un nuovo interesse nella lotta all’HIV e nell’interesse verso la promozione di una cultura della prevenzione, con l’obiettivo di ridurre sempre più i contagi.

Le Fast Track Cities sono città che, hanno scelto di sottoscrivere un protocollo con il quale si propongono, entro il 2030, di rendere il 95% delle persone con HIV consapevoli del proprio stato di salute, fare in modo che di queste il 95% sia in terapia e che il 95% di chi si sta curando arrivi ad avere una carica virale non rilevabile (e quindi non sia contagioso).

Per raggiungere questo obiettivo la città di Ancona ha creato una rete di collaborazioni costituita dal Comune di Ancona (ente capofila), dal servizio di Immunologia Clinica degli Ospedali riuniti di Torrette e, per ciò che riguarda le Associazioni del Terzo Settore, da Opere Caritative Francescane Odv, dall’Associazione Freewoman, dalla Caritas Diocesana di Ancona, da ANLAIDS Marche, da Arcigay Ancona, dalla Croce Rossa – Comitato di Ancona e ANEP (Associazione nazionale educatori professionali).

QUALI TEST È POSSIBILE PRENOTARE?

Test Rapido HIV

Rileva la presenza di anticorpi anti-HIV in una goccia di sangue da puntura del dito o prelevando un campione di saliva. Il test attesta l’assenza di infezione se effettuato a 90 giorni dall’esposizione al rischio, la positività invece è rilevabile anche dopo 3-4 settimane dall’infezione.

Test Rapido HCV

Rileva la presenza di anticorpi anti-HCV in una goccia di sangue da puntura del dito. Il test attesta l’assenza di infezione se effettuato a 90 giorni dall’esposizione al rischio. Nel caso invece il test rapido HCV risulti positivo, o “reattivo”, va effettuato un test di conferma attraverso un prelievo di sangue.

Test Rapido Sifilide

È utile per escludere la prima diagnosi di sifilide purché lo si esegua almeno tre mesi dopo la possibile esposizione. Non è invece il test adatto per confermare o escludere una reinfezione in chi la sifilide l’abbia già avuta e, eventualmente, curata.
RICORDA:
Non rilasciamo nessuna documentazione attestante l’esito del test!
Il test non è somministrabile ai minorenni!

PrEP E PEP

PEP: è un trattamento farmacologico post-esposizione, da assumere non oltre 48-72 ore la possibile occasione di rischio, riducendo la probabilità di contagio da HIV.

PrEP: (Pre-Exposure Prophylaxis) è una terapia farmacologica pre-esposizione per HIV. La PrEP consiste nell’assumere quotidianamente, o in caso di necessità, una dose di farmaci antiretrovirali approvati. Questa terapia può essere prescritta solo da un medico specialista in malattie infettive o immunologia e richiede un colloquio per illustrare i benefici, i limiti e le modalità di assunzione e per programmare gli esami necessari prima e durante l’uso. La PrEP non protegge dalle altre malattie sessualmente trasmissibili e non sostituisce l’uso del preservativo.

È possibile chiedere al Check Point informazioni su PrEP e Pep,
ricevere una consulenza e dei riferimenti per l’assunzione di queste terapie farmacologiche.
Visita il sito di Ancona Check Point: https://www.anconacheckpoint.it/

vuoi maggiori informazioni?

Paolo Petrucci
Referente Prevenzione
prevenzione@ocfmarche.it
+39071895285
+393338120066

Segreteria Ancona Check Point
info@anconacheckpoint.it
+393333296130